Cina

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Shanghai - Pudong e il fiume Huangpu

giovedì 21 aprile 2016

Atene

 

20 aprile 2016


Arriviamo in hotel alle 18 circa, siamo in una posizione strategica per la visita della città, a circa 100 metri dal museo dell'acropoli, e dalla nostra camera si riesce a vedere una parte del Partenone. Dopo un breve riposo dal lungo viaggio iniziamo la conoscenza della città che, nel nostro primo giorno, si riduce alla ricerca di una taverna di cui avevamo sentito parlare. Seguiamo le indicazioni dell'addetto alla reception del nostro hotel e ben presto ci ritroviamo a cenare in  un ambiente suggestivo. La taverna (Psaras), in attività sin dal 1898, si estende all'esterno occupando alcuni vicoli. La cena è ottima e, naturalmente, con piatti tradizionali greci.

21 Aprile - museo dell'Acropoli, la Plaka, chiese bizantine, lungo via Ermou


il centro storico di Atene con i principali siti


Iniziamo la giornata con la visita del modernissimo museo dell'Acropoli
17 - museo dell'Acropoli - www.theacropolismuseum.gr/en
Il museo, inaugurato nel 2009, raccoglie reperti rinvenuti sull'Acropoli, è realizzato alle pendici dell'Acropoli. Si arriva all'ingresso percorrendo un'area sollevata e parzialmente vetrata che permette di vedere alcuni resti archeologici.
Trascorriamo all'interno un paio d'ore visitando i vari piani dell'edificio e sostando nella caffetteria da cui lo sguardo spazia sull'acropoli. All'uscita ci incamminiamo verso la Plaka. Ripercorriamo le strade e i vicoli  che la sera prima ci portarono da "Psaras". E' un andare su e giù tra piccole botteghe e taverne con i proprietari e camerieri che si affannano a sistemare i tavoli per il pranzo.

Scendiamo lungo queste gradinate e continuiamo il nostro vagabondare fino a raggiungere Mitropoleos, è su questa strada che troviamo una piccola e deliziosa chiesetta bizantina dalle linee molto semplici, un piccolo gioiello: Ayios Eleytherios. 

99 - Ayios Eleytherios
volte a botte sostengono la piccola cupola
Ci dirigiamo verso l'Acropoli e raggiungiamo via Lysiou, ed ecco un'altro esempio di architettura religiosa bizantina la chiesetta Aya Aikaterini, che purtroppo non possiamo visitare a causa di alcuni lavori, ci accontentiamo di qualche foto dall'esterno. La chiesa a quattro navate fu costruita sui resti di una basilica cristiana. Quando fu costruita nell'XI secolo era dedicata a S.Teodoro. Nel 1767 prese in nome di Santa Caterina

94 - Aya Aykaterini

Continuiamo il nostro cammino,  siamo nella zona più vivace e caratteristica della Plaka, a volte dobbiamo farci strada tra i numerosi turisti che percorrono le stradine del quartiere ma basta allontanarsi dalle strade più battute per trovare angoli deliziosi e tranquilli. Ed ecco la chiesa che apparteneva alla famiglia bizantina Rangavas che diede i natali a Michele I (imperatore di Bisanzio). Costruita nel XI secolo cadde in rovina nel 1821 durante la rivoluzione contro i Turchi. Fu poi ricostruita con i materiali originali.
Agios Nicholas Rangavas
 Agios Nicholas Rangavas
9 - via lysikratous - in fondo il monumento di Lisicrate e il Partenone
Ci fermiamo per il pranzo in una delle tante taverne della zona all'ombra di uno splendido platano. Nel pomeriggio raggiungiamo l'arco di Adriano e il tempio di Zeus.
6 - arco di Adriano 
10 - tempio di Zeus

Proseguiamo fino alla piazza Syntagma, qui sorge l'ex palazzo reale ora sede del parlamento. E' il luogo che ha visto la protesta degli ateniesi per i pesanti provvedimenti di austerità a cui la Grecia è stata sottoposta. Oggi è tranquilla ed affollata di turisti, non ci soffermiamo molto, preferiamo percorrere la lunga e rettilinea strada Ermou.

la sede del parlamento
E' qui che troviamo una piccola chiesa bizantina a forma crociata con cupola centrale. E' nel centro della strada e soffocata da alti palazzoni anni '60. E' la chiesa di kapnikarea ed è per merito di Episcolio di Talantio, metropolita di Atene,  che oggi possiamo ancora ammirarla, nel luogo ove è stata costruita.
100 - la chiesa di Kapnikarea
























Svoltiamo per via Kapnikareas e davanti a noi si intravede il Partenone, in basso la torre dell'orologio (o dei venti) e l'Agorà romana.

La torre, a forma ottagonale, è alta 12 metri e in origine portava in sommità una banderuola per indicare la direzione del vento. Sotto la cornice superiore vi è un fregio raffigurante le otto divinità dei venti. Questa torre, realizzata presumibilmente nel II secolo a.C. prende anche il nome di torre dell'orologio perché sotto il fregio aveva nove meridiane e all'interno un orologio idraulico.
3 - la torre dell'orologio


22 aprile - l'Acropoli, il museo archeologico


La mattinata è dedicata al museo archeologico che raggiungiamo comodamente con la metro. E' il più importante museo della Grecia. Le sale custodiscono e rappresentano tutte le culture che hanno attraversato il Paese.
22 - il museo archeologico nazionale - www.namuseum.gr
Ci introduce alla visita una splendida maschera funeraria in oro. Fu ritrovata da Heinrich Schliemann, scopritore dei resti che vennero attribuiti alla città di Troia. Schliemann attribuì, erroneamente, tale maschera ad Agamennone ed oggi è nota con questo nome.
maschera funeraria - XVI sec. a.C.

parte della grande collezione di gioielli  presenti nel museo

anfora del 750 a.C.
La monumentale statua di Poseidone, realizzata verso il 450 a.C. e ritrovata al largo dell’isola Eubea. La statua, che potrebbe anche rappresentare Zeuss, è nell'atto di lanciare un tridente o una saetta.
Poseidone nell'atto di lanciare un tridente - 450 a.C.


bronzo di un giovane - ritrovato al largo di Ancitera


il fantino di Artemision - II sec. a.C.
Lo splendido bronzo del cavallo con il piccolo fantino ritrovato nelle acque di capo Artemision.



il dio Pan e Afrodite - I sec. d.C.
Nel tardo pomeriggio percorriamo la lunga strada che ci porta sull'Acropoli, vorremmo trattenerci fino al tramonto.
L'Acropoli 
 Ed ecco, giunti in sommità, che ci appare il tempio in stile ionico di Atena Nike (427-424 a.C.).
tempio di Atena Nike 
e le scalinate  che ci introducono alla Propilaia (437 a.C.), entrata principale al sito, ai lati vi sono la Pinacoteca e di fronte un porticato e il tempietto di Nike.
Propilaia
Oltre ecco apparire i resti di quello che fu il  Partenone.
il Partenone - V secolo a.C.
Il Partenone è il più importante monumento dell'arte greca e una delle più significative testimonianze della civiltà occidentale. Il tempio costituisce l'espressione più alta delle tradizioni e della vita culturale dell'Atene Periclea (Pericle: 460-420 a.C.). Realizzato dagli architetti Ictino e Callicrate ha subito, nel tempo, varie vicissitudini che portarono alla sua, quasi totale, distruzione. Lentamente e con fatica sta risorgendo dalle macerie. Molti dei fregi e delle sculture furono trafugate e alcune, come quelle relative al frontone, si trovano attualmente al British Museum.

Alla nostra sinistra il tempio ionico di Erechtheion costruito nel 421-395 a.C. 
tempio di Erechtheion (Eretteo)
la loggia con le 6 cariatidi
Anche questo edificio fu progettato da Callicrate, esso custodiva la statua lignea di Atena. Adornano il tempio sei cariatidi (quelle presenti sul sito sono delle copie mentre cinque delle originali sono ora custodite nel museo dell'Acropoli).
Dall'alto dell'Acropoli la vista è magnifica, sotto di noi i resti di quello che fu il teatro di Dioniso, l'antica Agorà, il tempio di Efeso, l'arco di Adriano e il tempio di Zeuss.
6, 10 - l'arco di Adriano e il tempio di Zeuss
5 - teatro di Dioniso

16 - l'antica Agorà con il tempio di Hephaistos - vista dall'Acropoli
85 - Odeion
Il teatro di Erode Attico, detto anche Odeion,  fu costruito nel 161 d. C. Venne restaurato, pesantemente, nel 1955.
Il sole del tramonto, nonostante sia velato, crea una suggestione particolare, lasciamo così questo luogo ricco di storia.




23 Aprile - antica Agorà, quartiere di monastiraki

Raggiungiamo in metro Monastiraki. In questa piazza si trovano una piccola chiesa bizantina e una moschea, che aggiunge un'ulteriore componente della presenza turca nel quartiere.
L'antica moschea Tzisdaraki, o Dzami tou Pazarou (moschea del bazar), fu costruita nel 1759 dal governatore  Mustafà Aga Tzisdaraki, oggi è sede del museo della ceramica.
51 - piazza Monastiraki con la moschea 


7 - biblioteca di Adriano, sulla sinistra la moschea

chiesa di Pantanassa (o di Monastiraki)
A Monastiraki troviamo anche la piccola chiesa della Pantanassa, detta anche della "Dormizione della Beata Vergine Maria" o chiesa del "Monastero Grande" perché appartenuta ad un grande monastero. e quel che resta della biblioteca di Adriano, costruita nel 131 d.C. e distrutta nel 267 d.C. negli anni del dominio ottomano divenne sede del governatore. 
Entriamo nell'Agorà ateniese imponente con la sua mole la Stoà di Attalo.
l'Agorà in una ricostruzione grafica
18 - il lungo edificio della Stoà
18 - Stoà di Attilo
La Stoà di Attalo è un edificio a porticato costruito dal re Attalo di Pergamo (regno 159-138 a.C) e dominava la parte orientale dell'Agorà.  Ricostruita sulle fondazioni originarie e con gli antichi materiali, ospita ora un museo. A suo tempo tale ricostruzione, ad opera di un mecenate americano, fu molto criticata. certamente lascia perplesso l'uso di una pavimentazione in quadrotti di graniglia e travi e soffitto in legno lamellare.
la Stoà di Attalo

Su di un piccolo rilievo, ai margini dell'Agorà si trova il tempio di Efesto progettato nel 449 a.C.da Ictinio (uno degli architetti del Partenone). È uno dei templi dorici meglio conservati al mondo e rivaleggia per bellezza con il Partenone.
16 - il tempio di Efesto

Nei pressi del tempio si trova una bella chiesetta bizantina, l'Agii apostoli risalente al 10° secolo. E' una chiesa a croce greca con abside sui quattro lati ed è una delle più antiche chiese cristiane di Atene.

96 - Agii Apostoli


24 Aprile - il museo Benaki, il mercatino delle pulci a Monastiraki, il centro storico


Il museo Benaki si trova in Vasillis Sofias, poco distante dal parlamento. Lo raggiungiamo facilmente con la metro. Antoine Emmanuel Benaki era un facoltoso commerciante di cotone e appassionato d'arte. Spese gran parte della sua fortuna raccogliendo innumerevoli reperti ed opere d'arte. La collezione spazia dal III sec. a. C. ai primi anni del XX.
il museo Benaki






alcune delle splendide icone presenti nel museo

Santa Anna e la vergine, metà del secolo 15°
un antico telaio


alcuni vestiti tradizionali


























Terminiamo la nostra visita raggiungendo, all'ultimo piano, la caffetteria da dove assistiamo alla parata domenicale del cambio della guardia.

Lasciamo piazza Syntagma e ci dirigiamo verso Monastiraki. Oggi oltre al mercato giornaliero, che si sviluppa nelle stradine intorno alla piazza, si svolge anche un mercatino delle pulci molto rinomato.
Dalla piazza di Monastiraki ci dirigiamo subito verso il mercato che troviamo affollatissimo. Sono in massima parte turisti alla ricerca di un ricordo di Atene o più semplicemente per fare compere, qui infatti si trova di tutto: dall'abbigliamento, all'elettronica, all'artigianato locale e naturalmente all'oggettistica prettamente turistica. 
una delle tante stradine ove si svolge il mercato
il mercatino delle pulci
E' qui che è possibile, avendo pazienza e tempo, trovare qualche pezzo interessante. E' un mercatino frequentato, oltre che da turisti, da affezionati ateniesi.
Ci tratteniamo in questo luogo fino all'ora di pranzo che consumeremo in uno dei tanti ristoranti che si affacciano sull'Agorà.
Il resto della giornata la trascorreremo facendo una breve puntata al Pireo e quindi vagabondando nel quartiere Plaka. Si conclude così la nostra giornata e con essa la visita ad Atene, domani ci aspetta un aereo per riportarci a casa.